11/01/2019 – La nullità di un contratto privo della forma scritta ad substantiam non può essere sanata con una delibera di riconoscimento ex art. 194 TUEL del debito che da esso scaturisce

La nullità di un contratto privo della forma scritta ad substantiam non può essere sanata con una delibera di riconoscimento ex art. 194 TUEL del debito che da esso scaturisce

Sentenza Consiglio di Stato sez. V – n.130 del 07.01.2019

“La Corte di Cassazione ha affermato costantemente il principio secondo cui i contratti degli enti pubblici devono essere stipulati, a pena di nullità, in forma scritta, quale garanzia del regolare svolgimento dell’attività amministrativa, e ciò anche ai fini della verifica della necessaria copertura finanziaria e dell’assoggettamento al controllo dell’autorità tutoria (cfr. Cass., Sez. 1, 13 ottobre 2016 n. 20690; id., 19 settembre 2013, n. 21477; id., 24 gennaio 2007, n. 1606; Cass., id., 26 ottobre 2007, n. 22537). Da ciò discende l’esclusione della possibilità di desumere l’intervenuta stipulazione del contratto da una manifestazione di volontà implicita o da comportamenti meramente attuativi.”

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