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Gare: escluso accesso se il progetto non è validato
Pubblicato il 8 ottobre 2019

La stazione appaltante può negare l’accesso documentale agli atti inerenti il progetto esecutivo, agli atti di approvazione e ai successivi atti amministrativi adottati, qualora sia in corso la procedura di verifica e validazione del progetto, in quanto trattasi di atti endoprocedimentali e propedeutici all’adozione del provvedimento finale di aggiudicazione della gara.
Questo è quanto affermato dal Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, Sezione I, Salerno, nella sentenza n. 1522 depositata il 6 settembre 2019.
Nel caso di specie, l’amministrazione aveva negato l’accesso agli atti, richiesto da un altro concorrente.
L’istanza di accesso documentale agli atti era stata presentata, ai sensi degli artt. 22 della legge n. 241/1990 e 53 del d.lgs. 50/2016, per definire la propria difesa dinanzi alle Autorità civili relativamente ad una controversia insorta in ordine alla predetta gara di appalto.
L’amministrazione ha negato l’accesso, in virtù del fatto che era in corso la procedura di verifica e validazione del progetto, propedeutica all’adozione del provvedimento finale di aggiudicazione dell’appalto.
Secondo i giudici amministrativi, la validazione del progetto, chiudendo il processo di progettazione e di verifica, attesta che il progetto può essere posto a base di gara. La validazione infatti si configura come fase endo procedimentale e prodromica alla selezione del soggetto a cui affidare l’esecuzione dell’appalto.
Pertanto, è legittimo il diniego di accesso opposto dalla stazione appaltante, fintanto che non sia stato ultimato il processo di validazione del progetto esecutivo.

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