08/04/2019 – Derivati dei Comuni, alla Corte conti il giudizio su politici e funzionari

Derivati dei Comuni, alla Corte conti il giudizio su politici e funzionari

di Francesco Machina Grifeo

QUI la sentenza della Corte di cassazione n. 9680/2019

Rischiano di dover risarcire il danno in prima persona funzionari e amministratori locali che – dopo il via libera alle operazioni di «finanza derivata» anche per gli enti territoriali (legge 448/2001) – hanno stipulato contratti di copertura del debito con effetti negativi sui bilanci. Le Sezioni Unite della Cassazione, con la sentenza n. 9680/2019, hanno infatti confermato la condanna per danno erariale del funzionario responsabile dell’area “Amministrativo Finanziaria” e dell’allora sindaco di un piccolissimo comune in provincia di Terni.

La Suprema Corte, in particolare, ha ribadito la piena legittimità della giurisdizione della Corte dei conti stabilendo che «è inammissibile il ricorso con cui si censuri la decisione del Giudice contabile per pretesa invasione della sfera della discrezionalità dell’amministrazione e, quindi, per eccesso di potere giurisdizionale».

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