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Nidi e scuole infanzia, Anci chiede l’immissione in ruolo del personale in carico ai Comuni

di Emiliano Falconio

Un provvedimento d’urgenza per procedere all’immissione in ruolo del personale a tempo determinato di asili nido e scuole per l’infanzia gestiti dai Comuni – così come è avvenuto per quelli delle scuole statali – anche per arginare le conseguenze finanziarie per i Comuni stessi derivate dai contenziosi verso le amministrazioni avviati da migliaia di dipendenti. È quanto chiede il presidente Anci Piero Fassino in una lettera inviata al ministro per la Semplificazione e la Pa Marianna Madia.

La questione, ricorda nella lettera Fassino, è stata già affrontata nei precedenti confronti con il Ministero che tramite la circolare n. 3 del 2015 della scorsa estate aveva chiarito l’ambito di applicazione delle novità introdotte dal jobs act, per permettere il corretto avvio dell’anno scolastico 2015-2016. Inoltre, precisa ancora il presidente Anci, una lettera del ministero ai sindaci dello scorso 17 marzo aveva già fatto chiarezza sul problema della reiterazione di contratti a tempo determinato, assicurando al contempo la risoluzione del problema.

Inoltre, tiene a precisare ancora Fassino «sul punto appare rilevante anche la recente decisione delle sezioni unite della Cassazione dove si è affermato l’esonero del lavoratore dall’onere del danno nel caso in cui le pubbliche amministrazioni abbiano violato la normativa sulla reiterazione del contratti». Da qui la richiesta, accompagnata da una proposta emendativa predisposta dagli uffici tecnici dell’Anci.

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