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Assunzioni di vigili e Comuni: gli effetti del Decreto Sicurezza

A. Bianco (La Gazzetta degli Enti Locali 6/12/2018)

“Aumento delle capacità assunzionali di vigili, assegnazione di nuove attribuzioni, soprattutto per i pubblici esercizi, assegnazione ai prefetti della possibilità di disporre interventi alternativi allo scioglimento per sospetto di infiltrazioni mafiose e, nel contempo, appesantimento delle sanzioni per gli amministratori responsabili di questo intervento straordinario ed apprestamento delle condizioni per le quali i commissari di tali enti abbiano una elevata professionalità. Possono essere così riassunti i principali effetti che si determinano per i comuni sulla base delle disposizioni dettate dalla legge di conversione del d.l. 113/2018, cd Sicurezza.

Occorre necessariamente evidenziare che il testo si presta a critiche tecniche, in particolare sull’ampliamento delle capacità assunzionali dei vigili: queste disposizioni sono dettate in deroga ai vincoli alle assunzioni di personale che decadono il prossimo 31 dicembre e non vi sono raccordi con le regole in vigore sulle assunzioni a tempo indeterminato, il che solleverà numerosi problemi all’atto della concreta applcazione. Non si può inoltre mancare di sottolineare che alcune di queste scelte sono discutibili, anche per la mancata risposta a sollecitazioni che nel corso degli anni sono state effettuate. E così, ad esempio, non vi sono chiarimenti sulle motivazioni che possono determinare gli scioglimenti per sospetto di infiltrazioni mafiose, né precisazioni sul ruolo che concretamente possono svolgere i dipendenti che vengono assunti in tali enti, i cd sovraordinati.”

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