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Calore e polvere

Gli oleandri e le buganvillee

demarcavano il territorio,

conquistando brandelli

del ghiaioso greto della fiumara.

A vederla dall’alto

si notava un campo grigio,

chiazzato da macchie rosso fiammante

e rosa pastello.

In alto un sole

con una particolare

e piacevole inflessione bizantina.

Le pietre erano pervase dalla luce

ed il calore stremava la loro resistenza,

spaccandole in più punti.

I colori talmente violenti,

da far mancare il respiro.

Le immagini apparivano

prive di consistenza e mosse,

come quelle di un miraggio.

Ed in fondo.

In fondo, stretta tra due monti,

Pietra Cappa,

buio ed ancestrale dominio di spiriti

e di antichi briganti.

 

Enrico Antonio Cameriere

 

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