03.04.2015 – il comunicato di UNADIS segretari comunali su emendamento Saggese

 

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UNADIS DICE NO ALLA ABOLIZIONE DEI SEGRETARI COMUNALI

Unadis Segretari comunali esprime ferma contrarietà e forte preoccupazione per i contenuti dell’art.10 del ddl 1577 di Riforma della PA che dispone l’abolizione del segretario comunale.

Pur apprezzando l’impegno di alcuni senatori che ha portato ad una “mediazione” con l’approvazione in Commissione affari costituzionali dell’emendamento Saggese, riteniamo che i risultati raggiunti non possano essere considerati soddisfacenti per le Autonomie Locali e per la categoria dei segretari comunali.

I segretari comunali hanno vissuto sulla loro pelle i rischi connessi alla contraddittorietà del loro status che per un verso li vuole in qualche modo legati alla politica grazie ad uno spoil system ampiamente discrezionale e dall’altro li vuole quali responsabili dell’anticorruzione degli EELL e, come da tradizione, a garanzia e presidio della legalità dell’azione amministrativa.

I segretari comunali, severamente selezionati e a lungo formati direttamente dallo Stato, hanno potuto sopravvivere con dignità e fra mille difficoltà a questa contraddizione di fondo del loro status proprio perchè selezionati e formati dallo Stato e perchè comunque dipendenti del Ministero dell’Intero.

Pensare che identica possibilità abbiano anche la dirigenza locale e la dirigenza che è tale solo per nomina fiduciaria della politica, è miope e velleitario.

Sia chiaro, comunque, che non ci spaventa la “concorrenza” dei dirigenti degli EELL e, tanto meno, quella dei dirigenti che sono tali esclusivamente per nomina politica in quanto riteniamo di essere professionisti qualificati pronti ad ogni confronto. Ciò che ci spaventa è il fatto che, se non saranno garantite “effettivamente” procedure selettive serie e trasparenti, la funzione apicale sarà di fatto attribuita arbitrariamente dalla politica in palese contrasto con i principi costituzionali dell’imparzialità e del buon andamento e tutto ciò in un momento in cui in Italia la percezione della corruzione nelle istituzioni governative e locali sfiora il 90%, al top tra i paesi Ocse.

Unadis Segretari comunali facendo proprie le ansie e le preoccupazioni espresse con decisione dai numerosi segretari comunali presenti all’assemblea di Roma del 27 marzo scorso e ritenendo che la scelta dell’abolizione del segretario comunale sia comunque sbagliata ed affrettata, ritiene:

1 che si debba procedere ad una più attenta analisi del ruolo e delle funzioni proprie dei segretari comunali prima di modificarli e che detta analisi vada svolta nell’ambito del più organico disegno di riforma della Carta delle Autonomie locali che da anni attende la sua definizione;

2 che l’analisi di cui sopra non possa prescindere da un dialogo costruttivo tra la politica e la categoria dei segretari comunali che consenta di individuare un percorso quanto più possibile condiviso per una seria evoluzione verso una nuova concezione di pubblica amministrazione sulla base dei principi costituzionali di imparzialità e di buon andamento della PA;

3 che, in ogni caso, vadano definiti in maniera inequivoca i criteri selettivi per accedere alle funzioni oggi proprie dei segretari comunali, tenendo conto delle funzioni oggi prioritarie di garanzia della legalità;

4 che, in ogni caso, siano assicurate ai segretari comunali adeguate e specifiche garanzie di tutela del posto di lavoro almeno pari a quelle riconosciute ai dipendenti delle soppresse province.

La nostra speranza è che il Governo ed il Parlamento ascoltino la nostra voce, le istanze di 11 consigli regionali, le prese di posizione di gran parte del mondo accademico e di molti autorevoli esponenti della società civile ed, infine, le parole dei vari componenti della stessa Commissione Affari Costituzionali che si sono detti contrari all’abolizione del segretario comunale.

Ove Governo e Parlamento dovessero decidere di ignorare la nostra voce e quella di tutti coloro che sono contrari all’abolizione del segretario comunale, Unadis Segretari comunali, pur consapevole della estrema debolezza sindacale della categoria, sarà pronta e determinata e non lascerà nulla di intentato per tutelare tutti i diritti dei lavoratori con il supporto ed il sostegno di tutti coloro che lo riterranno utile ed opportuno.

Sarà a breve indetta una assemblea riservata a tutti gli iscritti per definire le prossime strategie sindacali , anche in vista del congresso nazionale Unadis del 12 e 13 giugno.

3 aprile 2015

 

La Responsabile della sezione

Segretari Comunali

Maria Concetta Giardina

 

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