una nota del collega Carlo Saffioti

Cari Colleghi,

avendo parlato con Ciro Mennella che mi ha stimolato a dire la mia, non posso (nè voglio) tirarmi indietro in un momento come l’attualenel quale la nostra Categoria è a concreto rischio di scomparsa. Sono in pensione ormai da troppi anni per poter pretendere di essere ancora aggiornato su tutto ma alcune cose credo di saperle:

– I Segretari Comunali hanno dato molto per la funzionalità delle Autonomie. I Sindaci con i quali ho collaborato potrebbero confermare che il mio aiuto professionale fu determinante per risollevare almeno due Comuni da situazioni disastrose.

– I Segretari sono talmente assorbiti dai problemi degli Enti nei quali lavorano, li sentono talmente come “propri”, da non riuscire molto spesso(quasi sempre) a trovare il tempo, la forza, la voglia, di impegnarsi per tutelare la loro professionalità.

– Alcuni Colleghi hanno creduto giusto occuparsi dei propri interessi senza tener conto di quello degli Enti, con il risultato di aver creato situazioni disastrose. Naturalmente è più facile parlare di quelle situazioni che non di quelle nelle quali il Collega è stato professionalmente valido. Anche perchè rischia di fare ombra al Sindaco o all’Assessore.

– I Sindaci sono abituati a fare scelte politiche e non di tipo professionale: è perciò che spesso non riescono a scegliere i Segretari migliori e si lasciano irretire da altri consigli e suggerimenti.

– La situazione, ormai, è molto compromessa e solo un forte colpo di reni potrebbe risollevare le sorti di questa Categoria:  vi invito quindi a fare fronte comune per essere in grado di formareuna delegazione veramente rappresentativache possa intelligentemente partecipare al movimento riformatore in atto, cercando di evitare errori e di selezionare le sceltemigliori e meno miopi.

I cervelli e le capacità ci sono: a voi sceglierli e soprattutto stargli accanto, controllarli e stimolarli.

Sursum corda e avanti tutta!

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