25-01-2015 – Abolizione segretari comunali

Venerdì 23 Gennaio 2015 17:54

 

Infallibili nello sbagliarsi:

il governo persiste sulla strada delle nomine politiche e vuole abolire i segretari comunali e provinciali che hanno subito una selezione da concorso e da corso-concorso successivo di oltre 10.000 domande con sole poche centinaia di iscritti, mentre preferisce poter nominare anche chi non ha mani vinto nulla, ne ha i titoli, ma magari ottimi meriti da “campagna elettorale” diventando merce di scambio in caso di (in-)successo. La simonia era una stagione di specchiata moralità in confronto; ricordiamoci che l’idea che il “provvisorio” nominato dalla politica sia meglio è del tutto debordante dai profili di costituzionalità e in netto contrasto con essi. La norma impugnata (art. 3, co. 7 L. 145/2001) – prevedendo il cosiddettospoils system degli incarichi dirigenziali si pone in contrasto con gli artt. 97 e 98 della Costituzione. (vedi le note Sentenze 103 e 104/2007.

Sembrerebbe che alla gente non importi la questione finché non si accorgerà che lo sfregio dell’art. 97 Cost. ha dei riflessi terribilmente pratici. Mancata imparzialità nell’agire amministrativo, moltiplicarsi di ingiustizie, riconoscimento del “primato della politica” come gestore delle scelte gestionali senza resposabilità (altro bel progetto governativo) per evitare responsabilità contabili ai politici e addossarle solo ai tecnici che però subirebbero forti pressioni per fare ciò che invece dovrebbero essere liberi di determinare nel solco della Legge 241/90 nonché in materia di prevenzione degli illeciti ora Legge dello Stato italiano n.190/2012.

L’ultimo ostacolo alla caduta dell’impero (decadente) del diritto degli enti locali ad opera di questi barbari dilettanti ma con capacità distruttive invidiabili è proprio la figura del responsabile anticorruzione. A cosa serve combatterla? L’EXPO deve celebrarsi ad ogni costo: anche comprando terreni agrigcoli per cifre da capogiro dai 10 previsti ai 150 euro e generando oltre 30 milioni di euro di danno, anche “annacarsi” nei lavori per poi dire che solo tre turni su 24 ore possono forse salvare le scadenze previste è nel gioco previsto come pquello della ‘ndrangheta che già più di 3 anni fa in previsione proprio dell’Expo 2015 ha fatto incetta di “ditte pulite” nella Lombardia per poi partecipare con quelle alle varie gare o per decidere di non farle entrare in gioco a seconda della convenienza.

Tutto inutile. Questo potere esecutivo asfalta tutto e butta i bambini con l’acqua sporca. Terribile che l’Italia venga nella classifica di transparency international dopo il Ghana in tema di CORRUZIONE. Non importa niente se non la propia sedia e tutte le sedie occupabili da fedelissimi anche senza laurea anche senza esperienza anche semplicemente nuovi direttori generali negli enti locali.

Tanti Auguri ar Fonzie di noartri peccato che nella sindacocrazia imperante ogni sbaglio compiuto lo paghino però SOLO i CITTADINI.

pb

 

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