16.04.2015 – Cida, non è precarizzando che si curano i mali della P.A.

 

Cida, non è precarizzando che si curano i mali della P.A.

 

 

“Non è rendendo precari e a termine i ruoli della dirigenza pubblica che si curano i mali della Pubblica Amministrazione” esordisce così Silvestre Bertolini, Presidente della Cida – Manager e Alte Professionalità per l`Italia, il soggetto che rappresenta unitariamente a livello istituzionale i dirigenti pubblici e privati, commentando il disegno di legge sulla riforma della PA presentato dal Governo e attualmente in discussione al Senato.

La critica della Cida si concentra sull`articolo 9 del disegno di legge. Il Presidente Bertolini si rivolge al ministro Madia: “Quello che la Cida vuole denunciare è il pericolo di uno smantellamento della dirigenza pubblica di carriera, così come prevista dalla Costituzione” – e continua – “Il ruolo unico, rischia di diventare il luogo dove il dirigente pubblico viene parcheggiato senza alcun incarico e con la prospettiva del licenziamento, senza alcun processo di valutazione preventiva e senza l`indispensabile osmosi tra le competenze dei pubblici dipendenti”.

Quali sono dunque le proposte della Cida? Riscrittura dell`articolo 9 che dovrebbe tenere conto di una classificazione chiara dei ruoli dei dirigenti, prevedendo due distinti “contenitori”: ruoli professionali, come medici, dirigenti tecnici, ricercatori, e ruoli gestionali, come dirigenti amministrativi e scolastici.

“Al centro andrebbe rimesso il diritto del dirigente meritevole. Alla scadenza di un incarico al vertice, in caso di decadenza per ristrutturazione, dovrebbe essere permessa l`assegnazione di altro incarico dirigenziale, ovviamente in assenza di valutazione negativa” dice Bertolini.

Negativa l`opinione della Cida sugli incarichi a tempo determinato, che andrebbero solo a casi eccezionali, come ad esempio l’effettiva carenza all`interno dell’organico di particolari competenze ed esperienze specifiche per un determinato incarico.

“Regole semplici ma fondamentali per scardinare certe vecchie pratiche dure a morire, favoritismi politici spesso legati allo spoil system politico che invade anche la pubblica amministrazione”, conclude Bertolini. Per la Cida il punto è sempre uno: evitare di favorire un rapporto collusivo tra dirigenza e politica, le cui funzioni devono essere tenute invece completamente separate.


15 Aprile 2015

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